Petition
Leader del G7: espellere i diplomatici iraniani/Chiedere la liberazione dei prigionieri politici
Agli Onorevoli Ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Giappone, Canada e Stati Uniti, Gruppo delle Nazioni del G7:
Noi, i membri fondatori di Irans for Justice and Human Rights, insieme ad altri cofirmatari, esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione per gli sviluppi in Iran nelle ultime cinque settimane.
La brutale repressione e la violenza di varie forze del regime islamico in Iran in reazione alle proteste scatenate dall uccisione di Mahsa Amini da parte del regime islamico ha provocato innumerevoli morti, feriti e incarcerazioni. È evidente che il regime islamico in Iran intende continuare e intensificare la violenza disumana contro i propri cittadini.
Il 15 ottobre sono emersi rapporti preoccupanti e prove video di sparatorie e di un incendio nella prigione di Evin, il famigerato luogo in cui sono incarcerati molti prigionieri.
Siamo preoccupati che le vite di molti prigionieri di coscienza (inclusi ma non limitati a prigionieri politici, attivisti civici, artisti, rappresentanti di gruppi etnici e religiosi e sindacalisti) e con doppia cittadinanza detenuti in quella prigione e in altre carceri in tutto Iran siano in pericolo grave pericolo.
Liberi Niloofar Hamedi ed Elaheh Mohamadi imprigionati per le ultime notizie di MahsaAmini
Il 22 settembre, la giornalista donna Niloofar Hamedi che ha raccontato la storia della morte di Mahsa Amini, sarebbe stata arrestata dalle autorità iraniane. Mohammed Ali Kamfirouzi, avvocato che rappresenta Hamedi, ha informato dell arresto sui social media. Hamedi lavora per il quotidiano Shargh.
Il suo arresto è stato confermato a Commmitted to Protect Journalists (CPJ) da suo padre, Gholamreza Moaiery, che ha detto all organizzazione che era detenuta nella prigione di Qarchak, una struttura di detenzione per sole donne a Varamin, in Iran.
Il 29 settembre 2022, le forze di sicurezza hanno arrestato Elaheh Mohammadi, giornalista del quotidiano Hammihan.
Come giornalista, Mohammdi era andato a Saqqez e aveva fatto un rapporto sul funerale di Mahsa Amini e anche lei è stata arrestata.
Le autorità iraniane devono capire che non possono nascondere le proteste a livello nazionale contro il governo imprigionando i giornalisti.
Noi cittadini iraniani siamo davvero preoccupati per loro poiché sono ancora imprigionati sotto la tortura della Repubblica islamica. Per favore, aiutali a liberarli dalla prigione.
Porre fine alla schiavitù delle donne in Iran
La "polizia della moralità" in Iran sottopone regolarmente donne e ragazze a detenzione arbitraria e tortura per non aver rispettato le leggi iraniane abusive, degradanti e discriminatorie sul velo obbligatorio. La morte della 22enne Mahsa Amini durante la custodia della polizia ha scatenato proteste diffuse in tutto Iran. Ma come abbiamo visto così spesso, le proteste sono state accolte con una micidiale repressione da parte del governo.
Le forze di sicurezza hanno ripetutamente utilizzato la forza illegale. Hanno sparato proiettili veri e pallottole di metallo contro i manifestanti a distanza ravvicinata, hanno usato impropriamente gas lacrimogeni e cannoni ad acqua e hanno picchiato violentemente le persone con i manganelli. Decine di uomini, donne e bambini sono stati uccisi per protestare in suo nome.
Centinaia di altri hanno riportato ferite gravi e dolorose, tra cui almeno due che sono stati accecati da uno o entrambi gli occhi. La maggior parte non cerca cure ospedaliere per paura dell arresto, aumentando il rischio di infezione e altre complicazioni di salute. Le autorità iraniane stanno chiudendo Internet per nascondere i loro crimini.
Toomaj Salehi
IMPORTANTE!Stiamo anche promuovendo la petizione FREE TOOMAJ
Toomaj è un famoso artista e attivista rap iraniano ed è stato arrestato il 29 ottobre 2022 per aver sostenuto le proteste iraniane. È stato anche arrestato nel settembre 2021 ed è stato rilasciato in seguito dopo enorme pressione internazionale sul regime iraniano da tutto il mondo e amnistia internazionale. Le sue canzoni parlano di corruzione, povertà e libertà e cerca sempre di essere la voce degli iraniani contro il regime oppressivo in Iran.
Chiediamo ad Amnesty International ea tutti i gruppi internazionali per i diritti umani di chiedere il rilascio immediato e incondizionato di Toomaj.
È un artista dissidente ed è stato detenuto unicamente per aver sostenuto la rivolta iraniana e aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione per amplificare la voce del popolo iraniano.
Firma la petizione andando QUI!
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